Home Scacchi a scuola
Il Parlamento Europeo con la Dichiarazione scritta n. 0050/2011 sull’introduzione del programma
“Scacchi a scuola” nei sistemi d’istruzione dell’Unione Europea ha FORTEMENTE INCENTIVATO
l’introduzione del gioco degli Scacchi nelle Scuole. Inoltre Il Ministero della Pubblica Istruzione con
la Circolare n. 3202/A1 del 23.9.98 ha inserito gli scacchi nel progetto Sport a Scuola. Ciò significa
che il MPI autorizza le Scuole che lo richiedono a dar corso all’insegnamento degli scacchi per i
propri alunni. La scelta del ministero di includere gli scacchi nel progetto “Sport a scuola” è il segno
tangibile che gli scacchi rappresentano un’attività che va ben oltre il “gioco” e che il loro
insegnamento e la loro pratica attraverso metodologie corrette e docenti qualificati consente di
affiancarsi alla scuola nel processo formativo degli allievi. L’apprendimento del gioco degli scacchi
rappresenta, infatti, “un mezzo per facilitare la maturazione dello studente e per accelerare la
crescita delle facoltà logiche, divertendolo nello stesso tempo”. Chi pratica questa disciplina
acquisisce una più profonda capacità di concentrazione e, potenzia senza sforzo, le caratteristiche
elaborative del cervello, con benefici in altri campi come lavoro e scuola. Inoltre, la pratica di questa
disciplina favorisce, nell’allievo, la formazione della coscienza sociale attraverso il rispetto delle
regole, l’accrescimento della correttezza, il rispetto dell’avversario, l’accettazione della sconfitta e
l’adattamento alla realtà.
Scacchi e obiettivi didattici
Risultano evidenti alcuni collegamenti tra le valenze formative insite nel gioco degli scacchi e gli
obiettivi della scuola. Negli stessi programmi scolastici sono presenti le motivazioni fondamentali
che dimostrano la validità e l’utilità del progetto inteso come intervento educativo che non disturba
il lavoro del docente, ma anzi ne può divenire un sostegno metodologico e didattico.
Per informazioni e adesioni al progetto rivolgersi al coordinatore del circolo Anna Dentale.